Eva Antonini
“REMINESCENZE”
Pensieri, istanti, fratture, passaggi, emozioni
Frammenti di vita
Frammenti del tempo
Frammenti di una totalità perduta
La terra… materia arcaica e primordiale, ardua e malleabile… esercita
un’attrazione seducente su Eva Antonini sin dai primi anni di vita, anni in
cui già si denota la sua predisposizione alla modellazione. Nonostante la
vita la orienti verso un percorso professionale commerciale e linguistico,
nel 2002 erompe la sua vera passione per la scultura che la porta ad
immergersi, senza voltarsi indietro, in questo affascinante mondo di
creatività tridimensionale. Negli anni successivi la sua ricerca scultorea
si fa inarrestabile e concitata, soprattutto nel silenzio della notte. La
possibilità di poter trasferire le sue idee sulla materia la entusiasma e,
allo stesso tempo, la tormenta. Presto seguono le prime esposizioni in
Svizzera e all’estero, i primi incarichi di opere in bronzo e in grès, i
primi premi per la scultura.
DATE:
Inaugurazione: sabato 6 ottobre 2012 alle ore 17
Durata della mostra: fino a domenica 4 novembre 2012
Orari di apertura: domenica e giovedì dalle 14.30 alle 18.30 e su
appuntamento
Nota biografica
Eva Antonini nasce a Rapperswil, luogo d'infanzia, di adolescenza e di
studi.
Acquisisce i primi rudimenti artistici dal padre, dotato di grande
manualità e talento, che la vita purtroppo non gli ha concesso di
esplicare.
Fin da bambina mostra una naturale predisposizione a plasmare la
creta, materia che più tardi prediligerà nella creazione di sculture
di medio e grande formato.
Dal 1981 al 1985 vive a Ginevra dove muove i primi passi nel mondo del
lavoro, seguendo al contempo anche una formazione linguistica e
artistica (il canto, la musica e la danza), arricchita da numerosi
viaggi (Inghilterra, Italia e Stati Uniti con tappe nel Medio ed
Estremo Oriente).
Nel 1985 si trasferisce nel Canton Ticino con l'intento di
approfondire le sue conoscenze linguistiche, in particolare
dell'italiano e dell'inglese.
Dal 2002 orienta in modo definitivo la sua scelta professionale verso
il settore artistico. Nel suo percorso formativo acquisisce nozioni
fondamentali sui materiali scultorei, quali la creta, il gesso,
l'alabastro e il marmo e, allo stesso tempo, segue corsi di
specializzazione e frequenta gli atelier di maestri scultori quali
Oreste e Antonio Quattrini, Giorgio Eros Morandini e Giovanni Cimatti.
Nel 2003 partecipa alle prime esposizioni collettive e nel 2005
ottiene un premio per la scultura dalla Biennale Internazionale di
Arte Contemporanea di Firenze.
Nel 2006 riceve il primo incarico per la creazione di una scultura in
bronzo destinata ad uno spazio aperto privato a cui ne seguiranno
altri.
Dona diverse opere in occasione di aste di beneficienza a favore di
istituzioni sociali.
A richiesta impartisce delle lezioni private e di gruppo, mirate
all'insegnamento di nozioni tecniche e di modellaggio.
Prosegue, senza sosta, con la ricerca e la sperimentazione di approcci
alla scultura, a cui si aggiunge la partecipazione ad esposizioni e
simposi internazionali che alimenteranno gli stimoli creativi, in un
costante mettersi in gioco di fronte alla creazione.
Nel 2010, alcune delle sue opere sono selezionate per l'esposizione al
Carrousel du Louvre, a cui fa capo la Società Nazionale di Belle Arti
di Parigi.
Il suo curriculum espositivo (collettivo e personale) la vede presente
in varie località della Svizzera, in Italia, Francia e Stati Uniti.
La sua esperienza umana ed espressiva potrebbe essere riassunta con
una frase di Goethe: "Per sfuggire al mondo non c'è niente di più
sicuro dell'arte e niente è meglio dell'arte per tenersi in contatto
con il mondo". |